RED DIRT: quando affrontare i cambiamenti fa paura
A cura di Maurizio Gasparini
Grafica di Giovanni Trapani

Grafica di Giovanni Trapani
Non sempre è facile accettare i cambiamenti nelle nostre
vite, affrontare le sfide che la vita ci pone davanti, a volte ci spaventano e
pensiamo che rimanere fermi sulle nostre convinzioni sia la cosa più giusta, perché
ci sentiamo sicuri e protetti, ma non sempre questa soluzione ci fa vivere
sereni
Continua sotto...

Griffith, il protagonista della pellicola lo sa bene, o meglio,
lo capirà bene, a sue spese. Il ragazzo, che è anche il protagonista del film, vive
in un piccolo paese nel Mississipi, abbastanza isolato e privo di amicizie,
infatti la sua famiglia biologica e stata vittima di un incidente molti anni
prima e per tutta la sua vita è stato cresciuto da Summer, la zia. Oltre a lei
c’è anche una cugina, coetanea di Griffith, Emily, con la quale oltre all’amicizia
e alla parentela instaura una specie di relazione sessuale, essendo anche l’unica
ragazza che fino ad allora conosce.
La situazione non è delle migliori, infatti Griffith è
costretto ad accudire Summer, la donna che lo ha cresciuto negli anni, è purtroppo
caduta in una forte depressione dopo l’incidente dei genitori di Griffith, dalla
quale non riesce più a riprendersi.
Il giovane, come anche sua cugina, spera in un futuro
migliore per lui, vorrebbe andare via da quel posto, trovare una nuova vita in
città, un lavoro, e lasciare quella vita di solitudine e miseria in cui finora
ha vissuto, ma è difficile per lui riuscire ad andarsene, abbandonando Summer
che ha bisogno della sua presenza, abbandonando tutto per gettarsi all’ “avventura”.
Sarà con l’arrivo di Lee Todd, che le cose inizieranno a
cambiare, questi, venuto in cerca di un alloggio in affitto, stringerà subito
amicizia col giovane Griffith diventando amici veramente inseparabili.
Lee sa bene che la loro non è solo che amicizia, sa che il
loro legame è più profondo, tanto da riuscire a convincere Griffith a partire
insieme a lui quando dovrà andarsene, convincendolo a lasciare tutto in cerca
di una vita migliore. Ma Griffith, inizialmente convinto ed entusiasta, dopo
una lite con la cugina che lo accusa di essersi innamorato del giovane
straniero, subito va ad affrontarlo, negando che tra loro possano esserci dei
sentimenti d’amore, dell’attrazione fisica, insultandolo e cacciandolo in
malomodo.
Per lui si aprirà un forte periodo di crisi, passando giorni
a riflettere sull’accaduto, su se stesso, su ciò che è realmente, sull’aver
gettato al vento l’occasione della sua vita, il tutto per non aver avuto il
coraggio di ammettere i suoi sentimenti, di ammettere quel cambiamento che era
avvenuto in lui e che gli aveva aperto gli occhi, preferendo restare ancorato
alle sue convinzioni ancora una volta.
Passeranno mesi prima che Lee faccia ritorno da quelle
parti, ma finalmente quando il giorno arrivò Griffith seppe far la cosa giusta
scusandosi con l’amico, e dimostrandogli quanto si fosse sbagliato e quanto in
fondo lo amasse davvero.
Continua sotto...
Il lungometraggio, uscito nel 2000 e diretto dal regista Tag
Purvis, vede nel cast: Dan Montgomery Jr., Aleksa Palladino, Walton Goggins, Karen
Black, Peg O'Keef, Glenn Shadix, Virgil Cunningham, Jo-Ann Robinson.
Pur non essendo molto noto, il film si e contraddistinto
vincendo alcuni premi in eventi come il “Chicago
Gay and Lesbian Film Festival” e il “Pittsburgh
Gay and Lesbian Film Festival”.
Il film non è mai stato distribuito nelle sale
italiane, anche se, è possibile rintracciarlo in versione sottotitolata.
Di seguito il trailer del film:
E' un film che ho amato molto, e sono io che ho curato i sottotitoli in italiano. Sono contento che se ne parli. Saluti
RispondiEliminaUn saluto a te e un ringraziamento per aver doppiato il film e complimenti anche per l'ottimo lavoro che hai fatto!
Elimina