120 battiti al minuto – Dal 5 ottobre nei cinema il film di Robin Campillo sugli attivisti di Act Up – Paris. TRAILER

A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
«Sono entrato a Act Up nel 1992. Ho vissuto l’AIDS e gli anni ’80 come qualcosa di estremamente violento. Il messaggio non passava, c’era una specie di cappa di piombo. Sono entrato a far parte di questo gruppo come molti altri in quell’epoca, colpiti o meno dal virus, perché eravamo arrabbiati e volevamo smettere di essere considerati come le povere vittime della malattia, e diventare invece i cattivi omosessuali che avrebbero fatto esplodere la cappa di piombo. Volevo raccontare il momento in cui siamo usciti da questo silenzio, il momento liberatorio in cui le persone si sono riunite in un movimento che è stato anche gioioso, malgrado la situazione fosse dura, perché la gente moriva.» dice a Cineuropa il regista Robin Campillo, per spiegare cosa lo ha spinto a realizzare 120 battiti al minuto (Drammatico, 140 minuti, Francia), il suo ultimo film presentato lo scorso maggio alla 70^ edizione del Festival di Cannes e che dal 5 ottobre prossimo arriverà nei cinema italiani distribuito da Teodora Film.
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Ambientato nei primi anni ’90 il film racconta il lavoro di sensibilizzazione dell’opinione pubblica da parte degli attivisti di Act Up – Paris verso l’Aids, che da quasi dieci anni continuava a mietere vittime.
Protagonista del film è Nathan (Arnaud Valois) che, assieme agli altri attivisti, decide di irrompere in una conferenza sull'AIDS, lanciando sangue finto sui partecipanti e ammanettando il relatore. Da lì le azioni di protesta a Parigi si moltiplicano e Act Up guadagna sempre più visibilità. Nathan resta colpito dalla vitalità di Sean (Nahuel Pérez Biscayart), uno dei militanti più radicali del movimento. Tra i due inizia una relazione appassionata, nonostante i caratteri e le esperienze differenti.
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«Ho amato il film dal primo all’ultimo minuto Campillo ha raccontato le storie di eroi veri che hanno salvato molte vite», ha dichiarato Pedro Almodovar, presidente della giuria di Cannes, dopo la premiazione. E gli elementi per emozionare il pubblico il film ne ha tanti, grazie anche alla scelta del regista di alternare diversi registri linguistici e di racconto con cui ha montato il film.
L’appuntamento, quindi, è al cinema dal 5 ottobre. Intanto guardate il trailer ufficiale da cui apprendiamo che fra i doppiatori che hanno prestato le voci agli attori ci sono Flavio Aquilone e Domitilla D’amico.
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