Transparent – La serie che racconta il mondo transessuale senza luoghi comuni

A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
Transparent una serie tv prodotta da Amazon studios che segue le dinamiche di una famiglia  di Los Angeles dopo la scoperta della transessualità del capo famiglia.

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Creata e diretta da Jill Soloway, la serie ha debuttato negli States nel 2014  e ha già all’attivo due stagioni, mentre una terza è in preparazione. Composta da 10 episodi da 30 minuti circa a stagione, la serie mostra, senza i soliti luoghi comuni a cui la tv ci ha abituato per decenni, il mondo Maura Pfeffeman, un tempo Mort, che ha deciso di uscire allo scoperto e seguire la sua identità di genere diventando una donna. La sua decisione, però, crea scompiglio nella sua famiglia. Maura, infatti, è stata sposata a Shelly con cui ha avuto tre figli Sara, Alexandra e Joshua. La prima tradisce il marito con una donna, il secondo è un produttore di successo che ha problemi con le donne, e la terza ha problemi a trovare lavoro. 
Il cast principale della serie è formato da Jeffrey Tambor, Amy Landecker, Gaby Hoffmann, Jay Duplass e la bravissima Judith Light.
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Da noi la serie è arrivata a distanza di un anno sul Sky Atlantic in versione doppiata. Eseguito presso la SDI Media Italia, la regia del doppiaggio e i dialoghi sono stati curati da Luca Sandri. Il cast principale dei doppiatori è formato da  Stefano Albertini, Maddalena Vadacca, Ruggero Andreozzi, Martina Felli, Rosalba Bongiovanni.
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Per il ruolo di Maura, Jeffrey Tambor ha vinto, due volte di seguito, il Grammy come “Miglior attore protagonista di una serie commedia”. Proprio durante la premiazione dell’edizione 2016 del Grammy, l’attore ha lanciato un appello ai vertici di Hollywood invitandoli a dare «al talento transgender una possibilità». Sempre in questa edizione la serie ha ricevuto il premio “Miglior regia per una serie commedia”, vinto per la seconda volta di fila da Jill Soloway, e “Miglior scenografia per una serie con episodi fino a 30 minuti.”

TRAILER

Fonte: antoniogenna.net
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